Iniziamo la pubblicazione di alcuni scritti di Germana Sommaruga sulla SPERANZA; essi sono destinati a tutti coloro che sentono il desiderio di camminare a fianco di Cristo Gesù, Speranza degli uomini. Tutti abbiamo hanno bisogno di speranza, tutti siamo chiamati alla speranza, tutti possiamo diffondere Cristo Nostra Speranza tra gli uomini.
Offriamo con gioia questi spunti di riflessione con l’augurio che chi legge rafforzi e rinnovi per se stesso e per gli altri la sua speranza in Cristo nostro Signore.
Carlotta, MdI
LA CHIESA, NEL MONDO, E’ SEGNO DI SPERANZA
La Chiesa, segno ossia sacramento di speranza: la Chiesa, nata dall’amore di Cristo per gli uomini, continuazione della sua presenza sulla terra, dono di salvezza per il mondo, inviata dal Cristo risorto, stretta attorno a lui, luogo di incontro tra noi uomini e Dio in vista dell’incontro ultimo, della venuta di Cristo nella gloria: segno appunto di questa speranza e di questo incontro per sempre.
La Chiesa, strumento di Cristo salvatore, della salvezza già ottenuta ma che si realizzerà pienamente solo nella vita eterna futura: la Chiesa , il cui mistero è di condurre l’uomo e il
mondo intero a Cristo, mediante un cammino la cui meta sia lui nella gloria.
La Chiesa dono di speranza agli uomini!
Dono di speranza! Ed è proprio la fragilità di coloro che costituiscono la Chiesa e a cui ci affidiamo che ci porta alla speranza, alla grande fiducia: Cristo stesso conduce la Chiesa, è presente in essa.
Ed è attraverso noi uomini che la Chiesa vuole esprimere la sua speranza! La nostraappartenenza alla Chiesa è stimolo a comunicare fede e speranza al mondo, mediante la carità, inseriti nella storia degli uomini di cui Cristo è il Signore. Appunto nella storia la Chiesa deve esprimere la speranza: nella storia umana di oggi. Ed è qui che siamo chiamati – come ci dice Pietro – a render conto della speranza che è in noi (1 Pt 3,15). Immersi nel mondo, la Chiesa nel mondo, abbiamo una grande responsabilità. Lo Spirito Santo deve operare mediante azione dei cristiani a servizio dei fratelli, appunto là dove si realizza la loro vita e il loro avvenire. Questo reclama una presenza fedele, una presenza costante e coerente sia dei sacerdoti, sia dei religiosi, sia dei laici con le loro responsabilità e forze, ed anche i loro limiti, ma sorretti dalla speranza.
La Chiesa resta fonte di speranza, sostegno nel cammino: non dimentichiamolo mai, attenti anche al suo invito a far nostre le sofferenze degli uomini. Ma non possiamo dimenticare neppure un’altra grande realtà: la Chiesa ci offre la speranza mediante il dono dei Sacramenti, perché essi sono veri segni di speranza.
Nessun dinamismo verso la vita è infatti maggiore di quello insito nei Sacramenti; un dono che ci viene da Dio, che ci viene affidato ogni volta che riceviamo un Sacramento: una missione dinamica che ci trasforma – o almeno ci dovrebbe trasformare! – in segni visibili ed efficaci di salvezza e di speranza per chi ci circonda, per l’intero creato, e, in modo specialissimo, per i nostri fratelli che soffrono.
Segni di salvezza e di speranza, i Sacramenti; essi sono garanzia della bontà e misericordia di Dio, certezza della sua fedeltà e anche della fedeltà della Chiesa all’uomo, l’impegno da parte nostra di solidarietà con gli uomini nel comune cammino spesso doloroso. Un contatto con Dio, in Cristo, nella Chiesa, per l’azione dello Spirito.
Tratto da “Il sentiero della speranza” di Germana Sommaruga; cap. 4, pag. 29-34